Presso il teatro Maggiore sulle sponde dell’omonimo lago a Verbania, nelle giornate del 19 e 20 aprile si è svolta la decima edizione nazionale della Robocup Jr che ha visto protagoniste 13 squadre in presenza e 10 a distanza, composte da allievi dai quattro ai sedici anni di tutta Italia che con grande entusiasmo hanno mostrato le competenze acquisite negli ambiti delle attività di robotica educativa promosse dalle rispettive scuole di provenienza.
Le squadre in gara si sono cimentate nella specialità “On Stage”, che consiste nella realizzazione di una performance con in scena umani e robot. Il tema della manifestazione è stato il bullismo e i ragazzi potevano scegliere tra alcuni titoli dell’autrice di libri per ragazzi Anna Lavatelli (presente alla manifestazione ed in giuria), che affrontano ed interpretano questo problema tra ragazzi e bambini di diverse età.
Il nostro Istituto ha partecipato con la squadra “We Can Fly” (Roxana D'Alù, Greta Picari, Denise Grosso, Elisabeth Dosio, Grazia Garrisi, Nohaila Ouyachchou, Di Varano Alissya, Gibin Alessia, Elena Giaccone, Sofia d'Alberto, Marta Rege Turo e l'aiuto speciale di Luca Algisi), composta da allieve della seconda e terza della scuola secondaria di I grado del plesso di Sant’Antonino, che hanno lavorato a questo progetto durante il corso del laboratorio pomeridiano di robotica educativa, cominciato ad ottobre scorso e proseguito per tutto l’anno scolastico sotto la guida delle prof.sse Gadoni, Rocci e Cavaletto.
Il titolo della Lavatelli scelto e rappresentato è stato “Non chiamatela Crudelia Demon”, delicata storia di bullismo tra quattordicenni e dell’inizio di un’amicizia tra un’adolescente ribelle e un’anziana burbera signora scampata ai gulag. Per metterlo in scena è stata coinvolta anche l’intera classe II A, che, sotto la guida della prof.ssa Pappalardo, ha analizzato il testo, curato i contenuti e la sceneggiatura, realizzando, con la collaborazione della prof.ssa Donnaloia, un video interpretato dai ragazzi e proiettato durante la performance a corredo dello spettacolo. Nella realizzazione delle scenografie e dei costumi, inoltre, sia i ragazzi del team che la II A sono stati magistralmente diretti dalla prof.ssa Delle Donne che ha curato la parte artistica.
Molto emozionante è stato l’incontro degli allievi con Anna Lavatelli, l’autrice del testo letto e interpretato, e grande la soddisfazione per il riconoscimento del premio: miglior uso del coding per la scuola secondaria di I e II grado, per essere stato il team che meglio e con maggior complessità ha utilizzato una varietà di linguaggi informatici (dai diversi linguaggi di programmazione per i tre tipi di robot in scena a linguaggi di videoediting). La manifestazione infatti, un po’ come agli Oscar del cinema, non prevedeva una classifica assoluta, ma una serie di “special prices” per valorizzare gli aspetti, sia tecnici che didattici, meglio rappresentati da ciascuna squadra.
Chi vorrà apprezzare la performance realizzata dai nostri ragazzi è invitato all’inaugurazione dell’Atelier Creativo di Robotica Educativa, che si terrà giovedì 7 giugno alle ore 17.30 presso la sede centrale dell’Istituto, dove tutti i ragazzi della nostra scuola che hanno fatto attività di robotica quest’anno, di ritorno dalle varie gare nazionali ed europee, daranno una dimostrazione di quanto appreso e messo in campo.
Il team "We Can Fly" | Una fase delle gare all'aperto |
Tutto il gruppo: We Can Fly, II A e insegnanti | L'incontro con Anna Lavatelli |
da Segreteria
del venerdì, 20 aprile 2018