Giornata della Memoria.
Anche quest’anno nell'I.C. Centopassi sono state realizzate diverse e interessanti iniziative in occasione della Giornata della Memoria.
Tra le altre, mercoledì 29 gennaio, presso la palestra, alla presenza delle classi seconde e terze della Scuola Secondaria, si è svolto un incontro organizzato dal Comune di Sant'Antonino in collaborazione con l'Unitre.
La dirigente scolastica, Margherita Rescigno, ha presentato l'incontro focalizzando l’attenzione sul significato profondo della celebrazione, ricordando che, anche in Italia, fossero presenti dei campi di concentramento come, ad esempio, quello della Risiera di San Sabba, posto all’interno della Città di Trieste e, pertanto, molto visibile. La sindaca Susanna Preacco, accompagnata dal consigliere delegato alle Politiche Educative Armando Davì, ha compiuto un piccolo excursus storico degli avvenimenti. Il primo cittadino ha portato l’attenzione sul pericolo che quanto successo in quel particolare periodo storico, anche se in forme diverse, possa accadere di nuovo.
Protagonisti della giornata, molto partecipata e coinvolgente, sono stati gli allievi delle classi terze che hanno guidato la riflessione sul tema presentando, ai compagni e agli ospiti, i loro lavori. Intensi momenti musicali hanno creato un'atmosfera suggestiva. Brani offerti dall'ensemble dei docenti dell'I.C. (dell'Indirizzo Musicale e non solo) e dalla classe dei violoncelli, musica e canti corali di intere classi hanno accompagnato i momenti più emozionanti della giornata.
Il presidente dell'Unitre, Piero Del Vecchio, esperto di storia del territorio, ha svolto il compito di riportare gli studenti alla storia "vicina", quella che si trova nei documenti dell'archivio comunale, quella vissuta nel quotidiano, sul territorio e ha spiegato le ragioni della presenza di famiglie ebree a Sant'Antonino e raccontato di come alcuni cittadini, riconosciuti oggi benemeriti dall'Amministrazione Comunale, abbiano dato esempio di solidarietà e umanità. Ha così introdotto l’ultima parte dell’incontro, molto coinvolgente, in cui vi sono stati gli interventi di Letizia Fobini e Paola Castello i cui genitori e nonni, mettendo in grave pericolo la propria vita, hanno dato rifugio a due famiglie ebree. In particolare la famiglia Burdino-Castello ha dato ospitalità segreta sopra la trattoria dove i tedeschi abitualmente mangiavano. Nel cui cortile vi erano i loro cavalli e davanti al Comando Tedesco, situato nei locali della scuola primaria. La signora Fobini, invece ha raccontato, con semplicità ed emozione di come una famiglia ebrea sia stata nascosta e aiutata al Cresto. I ragazzi, attentissimi e partecipi hanno avuto un esempio vero e significativo di cosa voglia dire solidarietà, soprattutto in tempi così difficili e molti di loro hanno fatto paragaoni e confronti con i tempi attuali.
Una mattinata davvero importante per la formazione delle menti di questi giovani futuri cittadini del nostro Paese e del nostro territorio.
da Segreteria
del mercoledì, 29 gennaio 2020