Giovanni Impastato incontra gli studenti dell' I.C. "Centopassi

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da Segreteria

del venerdì, 15 ottobre 2021

Venerdì 15 ottobre, nella palestra della Scuola secondaria di Sant’Antonino di Susa, i ragazzi delle classi terze dell’Istituto Comprensivo, accompagnati dai loro docenti, hanno incontrato Giovanni Impastato, fratello di Giuseppe detto “Peppino” giornalista e attivista siciliano, ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978 a Cinisi, cittadina a pochi chilometri da Palermo, per ordine del boss mafioso Gaetano Badalamenti. Giuseppe Impastato era nato in una famiglia mafiosa ma fin da ragazzo aveva preso le distanze da questo mondo e aveva provato a denunciare il potere delle cosche e il clima di omertà e di impunità a Cinisi. 
All’incontro, avvenuto in orario pomeridiano, erano presenti la sindaca Susanna Preacco, la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo Vittoria Zurzolo, il Vice Sindaco di San Didero Alberto Lorusso, la Vice Sindaco di Vaie Elisabetta Serra e il Presidente dell’Unione Montana, nonché sindaco di Caselette, Pacifico Banchieri che ha ricoperto il ruolo di moderatore. 
Rivolgendosi ai giovani presenti Impastato li ha esortati a combattere per la giustizia e la libertà contro ogni forma di razzismo e discriminazione e a credere nel valore della bellezza, evocando una celebre riflessione del fratello Peppino: “Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore» 
A donare un tocco di vivace esuberanza alla situazione ci hanno pensato i ragazzi della classe IIIA, sezione ad indirizzo musicale, che, diretti dai loro insegnanti di strumento, hanno suonato vari brani tra i quali un riadattamento de “I cento passi” dei Modena City Ramblers.