Come ogni anno, da tre a questa parte, si è svolta lunedì 27 maggio la consegna del Patentino per lo Smartphone, che rappresenta il momento finale di un percorso svolto nelle classi prime della Secondaria di primo grado nell’ambito dell’educazione civica.
Il progetto, frutto di una sinergia tra diversi enti, quali Arpa Piemonte, gli Assessorati Sanità e Istruzione della Regione Piemonte, le ASL, l’Ufficio Scolastico Regionale, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, rappresenta un passo importante della strategia regionale di prevenzione e di educazione alla cittadinanza digitale.
L’avvento delle nuove tecnologie digitali e il loro impatto per ognuno di noi - in particolare per i cosiddetti nativi digitali - non può essere ignorato nei suoi significati, nelle sue potenzialità così come nei suoi rischi. La tematica interessa gli educatori, il mondo della scuola, la sanità pubblica: la cosiddetta comunità educante.
Ecco quindi l’idea di costruire un percorso educativo multidisciplinare che porti ad una maggiore consapevolezza dell’uso del cellulare e ad una maggiore responsabilizzazione dei ragazzi, attraverso la ritualizzazione di un "passaggio" che va atteso e guadagnato, come avviene con il motorino. Infatti il Patentino per lo Smartphone viene consegnato dopo avere partecipato al corso tenuto dall’insegnante (a sua volta formato), superato uno specifico esame e dopo aver sottoscritto con la propria famiglia un “contratto” a responsabilità condivisa. Questo a significare la partecipazione della famiglia ad una alleanza operativa a tutela dei ragazzi con il mondo delle istituzioni.
Nell’IC Centopassi la consegna del Patentino è avvenuta separatamente per i due plessi della Secondaria: prima a Borgone Susa, nella Sala Consiliare del Comune, alla presenza del comandante della Polizia Municipale Salvatore Urso, del Maresciallo a capo della caserma dei carabinieri di Borgone Susa, Eugenio De Marco, del Sindaco Diego Mele e dell’assessore Loretta Grosa, oltre agli organizzatori dell’ASL. Gli allievi delle classi 1F e 1G hanno ascoltato i consigli delle autorità intervenute, hanno risposto con sollecitudine alle domande degli adulti, dimostrando che il corso sostenuto è stato incisivo ed importante per la loro formazione, dopodiché hanno ricevuto con orgoglio il loro Patentino per lo Smartphone, consapevoli di quali siano i rischi per la salute determinati dalle onde elettromagnetiche, ma anche dei rischi psicologici e penali legati al fenomeno del cyberbullismo e di un uso errato dei social.
Successivamente è stato il turno degli allievi di 1A, 1B e 1C della sede di Sant’Antonino ricevere l’agognato riconoscimento alla presenza delle locali autorità.
Stella Sirio
da Segreteria
del giovedì, 13 giugno 2024