Obiettivi
- avvicinarsi giocando al mondo della robotica;
- visualizzare e costruire percorsi nello spazio;
- apprendere le basi dei linguaggi di programmazione.
- apprendere i principi base del pensiero computazionale;
- individuare e sperimentare la messa in atto di istruzioni;
- acquisire competenze logiche e di problem-solving;
- sviluppare competenza collaborativa;
- imparare facendo, partendo dal ruolo di esecutore e passando via via a quello di autore attivo;
- comprendere l’importanza dell’errore e dell’ interazione;
- utilizzare il linguaggio multimediale come forma libera d’espressione;
- esplorare direttamente oggetti e strumenti tecnologici;
- tradurre e rielaborare messaggi in codici diversi;
- arricchire il vocabolario di termini tecnologici;
- favorire il senso della collaborazione tra compagni.
Il contenuto
Premessa
Le tecnologie sono in continua evoluzione e per essere dei cittadini digitali consapevoli ci viene richiesto un continuo aggiornamento delle nostre competenze digitali, grazie all’educazione digitale possibile sin dalla scuola per l’infanzia.
E’ ormai abbastanza frequente imbattersi in esperienze di laboratorio d’informatica anche nelle scuole dell’infanzia: la formazione alle nuove tecnologie non può che partire da questo ordine di scuola, dove si pongono le basi del successivo sapere. L’introduzione del pensiero computazionale nei primi anni della scuola dell’infanzia può far leva sulle conoscenze e sulle performance che già i bambini mostrano di possedere e può basarsi sul lavoro di gruppo e sulla didattica laboratoriale.
Tempi e modalità
Nelle scuole dell’Infanzia del nostro I.C. viene proposto un laboratorio settimanale ai bambini di cinque anni in orario scolastico.
Ai bambini di tre e quattro anni, vengono proposte delle attività introduttive a questo argomento con scadenza meno ravvicinata.
Metodologia
Questo laboratorio si basa sulla sperimentazione sull’uso del materiale di Alessandro Bogliolo (Cody Roby) in modo da sviluppare il pensiero computazionale e avere dimestichezza con piccoli robottini ( Bee bot , utilizzo di app sul tavolo interattivo, e infine sul tablet ) , sul problem solving, sulla didattica del gioco, sulla non valutatività, sul cooperative learning e sul tutoraggio fra pari.
- Utilizzo di Cody feet e cody Roby per vivere con il proprio corpo la programmabilità di un’ esperienza;
- introduzione all’uso delle Apine le Bee bot attraverso una storia appositamente inventata;
- su un tappetone grande provare fisicamente a fare l’apina e a trovare il percorso per arrivare al fiore;
- far scoprire ai bambini il funzionamento delle apine con tentativi aiutandoli a comprendere;
- uso di griglie su cui poter trasporre il percorso ideato o fatto dal robottino;
- far usare autonomamente ai bambini le apine e aiutarli a trovare soluzioni in caso di errori;
- ideare nuovi percorsi e nuove storie;
- trasporre l’attività del robottino sull’app apposita usando il tavolo interattivo e il tablet.